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venerdì 20 maggio 2011

I risultati di ZYP in Nepal

Continua la pubblicazione di una case history di imprenditoria solidale che ci riguarda da vicino perché ha visto coinvolti noi di ZYP, la Fondazione Pangea e una comunità di donne nepalesi. Per farsi un'idea di cosa vuol dire franchising solidale.


Alle fine del corso di sartoria, quasi tutte le venti donne che lo avevano frequentato hanno richiesto il microcredito per avviare una propria attività. Non essendo sufficiente il fondo di microcredito a disposizione del Centro Donna, non tutte hanno potuto usufruire di un prestito ed avviare l’attività che desiderano. 
Diverse di loro a questo punto hanno  deciso di svolgere l’attività di sartoria all’interno delle mura domestiche, cucendo per i vicini e i propri familiari. 

Anche se questa attività non le rende completamente autonome finanziariamente, si tratta comunque di un importantissimo aiuto poiché consente loro di arrotondare le magre entrate familiari e risparmiare sull’acquisto di nuovi abiti. 
Sette delle studentesse del corso di taglio e cucito hanno aperto un vero e proprio negozio di sartoria nelle diverse aree di maggiore mercato dell’area di Chakachaki.



Ci sono infine delle donne che vogliono aprire una cooperativa tutte insieme appena ne avranno la possibilità finanziaria e si saranno migliorate nel cucito. Vorrebbero poter sostenere in parte, con le loro entrate, le attività del Centro Donna, a supporto delle donne che hanno subito abusi, sono state abbandonate o che hanno bisogno di aiuto.



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