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giovedì 24 febbraio 2011

ZYP punto per punto #1

ZYP 01 - Largo Franchellucci, 37-39 00155 RomaDa oggi il post del giovedì sarà dedicato alla presentazione di uno dei negozi ZYP - Sartoria Rapida in Franchising Solidale sparsi per l'Italia. Ne avremo per un po' perché gli zypper e le zypper, così chiamiamo i nostri affiliati, sono ormai più di cinquanta e non fanno che aumentare! Quindi, basta perdere tempo e partiamo!

Si tratta della prima sartoria ZYP aperta e continuiamo a emozionarci ogni volta che ne parliamo. Stiamo parlando della sartoria ZYP di Largo Franchellucci, 37-39 a Roma (zona Colli dell'Aniene). Se abitate da quelle parti, andate a salutare Viorica, la zypper titolare di questo punto, da parte nostra. E poi metteteci alla prova con una riparazione :-)!

martedì 22 febbraio 2011

Donne, imprenditrici anche senza fondi

euro - ZYP sartoria rapida in franchising solidaleDonne che creano imprese dal nulla (il 54%), senza ricorrere a prestiti (solo il 12,1%) perchè i servizi e le azioni di sostegno sono insufficienti (per il 92,1%) e che puntano sulla qualità (55%): è l'identikit delle imprenditrici italiane secondo l'ultima indagine CNA, su un campione di 101 piccole e medie leader d'impresa.

Nella gran parte dei casi (70%) le imprenditrici sono quarantenni, con oltre dieci anni di esperienza (73,3%), diplomate (56,4%) e titolari della propria azienda (il 53,5%). Si concentrano al Nord Italia (51,5%) e, dal punto di vista settoriale, prevalgono le imprese rosa di Servizi alla comunità (18,8%), ma anche Moda (17,8%) e produzione (13,9%), seguite da quelle attive nell'ambito artistico e tradizionale (11,9%), Terziario avanzato (10,9%), dellAlimentare (8,9%), Bnessere e Aanità (7,9%), istallazione e impianti (6,9%). Solo 3 su 10 nelle Costruzioni. Si tratta prevalentemente di piccole imprese attive in ambito locale o regionale (62,4%), il 27,7% opera su scala nazionale e un piccolo 2% lavora principalmente con l'estero.

Diffusa, infine, la pratica di partecipare a corsi di formazione su costituzione e gestione d'impresa (53,5%). Anche se sono molte le donne che improvvisano: l'85,5% ha dato vita ad una nuova attività affidandosi al fai-da-te ed elaborando personalmente il progetto. In più il 63,4% non ha utilizzato alcuno strumento di analisi di mercato, dando ascolto alle proprie capacità e intuizioni. Nel 59,4% dei casi le donne coinvolgono anche i propri familiari all'interno delle imprese: fratelli (66,3%), genitori (63,4%), coniugi (62,4%) e figli (56,4%).

Oltre alla qualità, come marchio di riconoscimento le imprenditrici guardano, anche se in misura minore, ad immagine e reputazione (19,8%), originalità delle idee (14,9%), organizzazione del lavoro (9,9%) e capacità innovativa (6,9%).

Le over 40 sono più solidali con il genere femminile, mostrando forti tendenze ad assumere personale femminile (58,9%) e ad adottare contratti e orari che favoriscano la conciliazione tra la vita privata e quella professionale.

Ancora una volta, le imprese rosa si dimostrano le più solide, con il 74,4% delle intervistate che ritiene l'impatto della crisi sulla propria attività meno negativo di quello prodotto in altre aziende. Le titolari delle Pmi, infine, reputano insufficienti le azioni del Governo (91,8%), bocciano l'operato delle amministrazioni locali (84,7%). Migliori i risultati ottenuti dalla banche, che lasciano soddisfatto il 40,2% del campione, nonostante la bocciatura del 59,8%.

giovedì 10 febbraio 2011

Firenze, nuova linfa per l'economia sostenibile

L'iniziativa "Come rafforzare la rete di economia sostenibile e solidale Fiorentina?" è promossa dallo Sportello EcoEquo del Comune di Firenze e si svolge sabato 22 Gennaio 2011 dalle 10 alle 18 negli spazi restaurati de Le Murate, a Firenze.

L’iniziativa nasce dall’esperienza maturata dalle tante associazioni e realtà legate allo Sportello EcoEquo del Comune di Firenze in anni di lavoro condiviso per la diffusione di stili di vita e modelli di consumo sostenibili e solidali, e si pone l’obiettivo di iniziare a raccogliere idee, indicazioni e proposte per valutare opportunità e criticità legate alla costruzione di un distretto di economia solidale nell’area fiorentina, coinvolgendo tutti i soggetti che fanno parte della rete e che sono interessati al confronto su questi temi.

Il mondo associativo fiorentino ha risposto con entusiasmo all’invito a partecipare a questa iniziativa ed è prevista la partecipazione delle molte associazioni che aderiscono allo sportello, dei Gruppi di Acquisto Solidale di tanti altri enti e soggetti attivi sui temi dello sviluppo di modelli di consumo sostenibili. Per la Fondazione Sistema Toscana parteciperà Adriana De Cesare responsabile del progetto Zoes. Zoes.it è un social network dedicato a chi vuole praticare uno stile di vita sostenibile, è una community per mettere in rete persone, organizzazioni, produttori, enti locali e iniziative della società civile attiva. Zoes risponde all’esigenza di fornire una mappa di orientamento nella zona equosostenibile intorno a noi. Vuole essere infine una piattaforma di servizio, scambio e commercio responsabili. Zoes.it, nel novembre 2009, ha vinto il prestigioso Goodwin Awards 2009, il riconoscimento assegnato alle imprese e alle organizzazioni no-profit che si sono distinte per la loro capacità di coniugare benessere sociale e imprenditorialità.

A chiudere la giornata assieme ai rappresentanti dello Sportello EcoEquo e a raccogliere i risultati finali sarà presente il vice Sindaco Dario Nardella.

Per stimolare il coinvolgimento attivo e creativo di tutti i partecipanti, la modalità scelta per lo svolgimento della giornata è quella dell’Open Space technology (OST). Il metodo OST è una giornata di lavoro la cui agenda specifica è definita dagli stessi partecipanti. La giornata, gestita dal gruppo Sociolab, alternerà momenti di plenaria a momenti di confronto e discussione in piccoli gruppi e si concluderà con la redazione di un report istantaneo che sarà consegnato ai partecipanti. Obiettivo della giornata sarà rispondere alla domanda “Come rafforzare la rete di economia sostenibile e solidale Fiorentina?”, attraverso un processo di confronto creativo che faccia emergere i problemi, i bisogni ma anche le possibili risposte.

martedì 8 febbraio 2011

Tutti a scuola di Social Media a Roma

Questa volta,tocca a Roma dal 7 all’11 febbraio ospitare la Social Media Week, la settimana di eventi e iniziative per divulgare al grande pubblico tutte le opportunità del mondo digitale, con ospiti italiani e internazionali, in contemporanea in 9 città del mondo.

La settimana si articolerà lungo varie location sparse per la città e numerosi appuntamenti inseriti in cinque percorsi tematici: conoscere la realtà, dedicato alla scoperta di culture, realtà e persone; crescere con la rete, per scoprire gli strumenti online per scambiare informazioni, condividere contenuti, esprimere la propria opinione; collaborare senza confini, per approfondire la conoscenza di tutti gli strumenti per collaborare, senza distinzioni geografiche e generazionali, all’ideazione e alla realizzazione di progetti lavorativi; cambiare il mondo, un cenacolo di idee provocatorie e persone proiettate in un futuro sempre più vicino; e infine, convivium, una serie di eventi speciali, organizzati dopo le ore 18.00, con lo scopo di creare contatti e occasioni di incontro non convenzionali.

Una delle caratteristiche fondamentali della manifestazione è di essere aperta, ovvero che tutti possono, in misure diverse e a seconda della disponibilità e della voglia di partecipare, contribuire a una parte del programma della Social Media Week. Il risultato è un amalgama particolarmente frizzante di grandi nomi affiancati a volti e realtà meno conosciute ma spesso ugualmente interessanti. Nei prossimi giorni sul sito sarà pubblicato il calendario completo degli eventi. Nel frattempo si può restare aggiornati sulle attività della Social Media Week, seguendole su Facebook e su Twitter.

giovedì 3 febbraio 2011

Qualche parola su ZYP

Rwanda - ZYPA noi piace la chiarezza. Ecco perché abbiamo deciso di non nasconderci un po' subdolamente dietro un misterioso pseudonimo, o peggio ancora dietro un'identità inventata di sana pianta, ma di presentarci ai nostri lettori così, semplicemente. Dietro questo blog (e dietro il blog gemello Imprenditoria Solidale) c'è ZYP è una rete di sartorie rapide in franchising solidale. ZYP però è molto di più perché è anche un progetto di imprenditoria sociale, una vera e propria filosofia di vita. Il franchising di ZYP infatti non punta solo ad assicurare delle entrate ai suoi titolari ma anche a fare solidarietà, perché abbiamo avuto la fortuna di viaggiare e ci siamo resi conto dell'enorme squilibrio che c'è a livello mondiale. E che noi stiamo dalla parte più agiata.

ZYP è un franchising Solidale e in quanto tale devolve completamente in solidarietà i 100,00 euro di royalties che ogni negozio versa al progetto. Insieme alle titolari dei singoli punti ZYP -le nostre zypper!- individuiamo un progetto solidale da finanziare Zypper e ci impegniamo a tenervi aggiornati sui suoi sviluppi. In questo modo, voi avviate un'attività produttiva imprenditoriale indipendente e noi, grazie allo sforzo di tutti, aiutiamo chi ha meno di noi.

In questo siamo riusciti a fare più di quanto immaginavamo come a Kigali in Rwanda, dove ZYP ha finanziato con 6.000 Euro la creazione di una cooperativa composta da 10 donne sarte di etnia sia Hutu che Tutsi, che ora hanno un lavoro tutte insieme. A noi questo modo di lavorare piace davvero. E a voi?

martedì 1 febbraio 2011

In Puglia Confindustria diventa solidale

"Combattere la fame nel mondo" sostiene Luigi Perrone – Presidente Anci Puglia - non è un compito per un solo attore, ma per un partenariato che comprenda il lavoro congiunto di Enti locali, Istituzioni, Aziende, società civile e settore privato. Sono certo che, con la collaborazione di tutti questi elementi, faremo la differenza".

La collaborazione si è consolidata il 15 dicembre, quando il Comitato Italiano per il Programma Alimentare Mondiale - Wfp e la Casillo Group hanno siglato l'accordo a favore del programma di alimentazione scolastica del Wfp in Gambia.

L'appuntamento del 31 gennaio si pone come base per individuare, in un percorso condiviso, un programma di interventi finalizzati a valorizzare e supportare il Wfp e a promuovere la Puglia, quale polo di eccellenza per la divulgazione e la diffusione dei valori di responsabilità sociale d'impresa. Obiettivo, l'allargamento della collaborazione alla rete di Aziende attive sul territorio regionale, rappresentate dalla Confindustria, che parteciperà all'evento.

"Ci auguriamo che il territorio pugliese, da sempre solidale, risponda unanime e deciso all'appello del WFP, di mobilitare le proprie risorse per sostenere i progetti volti a sconfiggere la fame nel mondo" afferma Vincenzo Pirato, Presidente del Comitato Italiano Wfp Puglia.

"Deve essere, oltre che un impegno, un onore poter mettere le proprie conoscenze e le proprie forze a servizio della più grande Agenzia delle Nazioni Unite che raggiunge ogni anno una media di 90 milioni di persone che vivono situazioni di crisi ed emergenza. Sconfiggere la fame è possibile, ma per raggiungere questo traguardo dobbiamo andare avanti uniti e c'è bisogno del contributo e del sostegno di tutti".

Un primo passo concreto verso questo obiettivo sarà, con la donazione della Casillo Group, la realizzazione in Gambia di un sistema in grado di soddisfare il fabbisogno quotidiano di cibo della popolazione, nel rispetto delle abitudini alimentari locali e delle peculiarità del territorio di riferimento, garantendone la distribuzione capillare nelle mense scolastiche.

"Questo progetto - spiega Beniamino Casillo, Amministratore Delegato della Casillo Group - intende fornire anche un'adeguata formazione circa le tecniche di coltivazione, che potranno essere messe in pratica negli orti scolastici per la produzione di materie prime di base, il tutto a sostegno di una produzione di cibo consapevole e rispettosa degli standard di qualità".

Il programma di pasti scolastici, è un esempio dell'azione svolta dal Wfp, volta a promuovere la sicurezza alimentare, attraverso programmi di assistenza alimentare che siano strumentali alla costruzione di beni, alla diffusione della conoscenza e alla crescita di comunità più forti e più dinamiche. Attraverso questo programma il Wfp fornisce cibo a scuola a più di 20 milioni di studenti.

Il cibo, sotto forma di pasti scolastici, incoraggia le famiglie a mandare i propri figli a lezione, dando loro anche una speranza in un futuro migliore.

Il Wfp è la più grande Agenzia delle Nazioni Unite che dal 1963 risponde tempestivamente alle emergenze, salvando vite umane e portando cibo agli affamati e a chi è più vulnerabile.

Il Comitato Italiano sensibilizza e raccoglie fondi in Italia per il Wfp, sposandone in toto la filosofia e le attività, il Comitato Italiano Wfp conta all'attivo centinaia di collaboratori che, nelle vesti di soci, volontari e simpatizzanti, lavorano con dedizione e impegno per costruire un mondo libero dalla fame.