Post più popolari

lunedì 18 aprile 2011

Un altro esempio di impresa solidale

Navigando per i web qualche giorno fa abbiamo conosciuto "Impresa Solidale" e visto che il loro progetto ci è piaciuto abbiamo deciso di segnalarlo sulle pagine di questo blog. Impresa Solidale è un’iniziativa nata nel 2003 in Veneto in collaborazione con alcune imprese e gruppi di appoggio della stessa regione, che sul territorio hanno deciso di promuovere una cultura d’impresa orientata a un maggiore coinvolgimento sociale. L'obiettivo principale è sensibilizzare le imprese sui temi della solidarietà internazionale, della pace e dei diritti umani, a beneficio di tre progetti di sviluppo in Kenya - Saint Martin, Ecuador - ASA e in Bosnia - ADL Prijedor in Bosnia.

Tutte e tre i partner condividono, ognuno con le proprie specificità, l’approccio comunitario, che rende attivamente partecipe le comunità alla soluzione dei propri problemi. La scelta dei tre progetti rispecchia l’esigenza di un confronto con partner che rappresentino contesti socioeconomici differenti: Saint Martin in quanto comunità rurale, ASA in ambito di periferia urbana, ADL come realtà di confine.

Anche ZYP - Sartoria Rapida in Franchising Solidale si muove in questa direzione, da sempre, e non possiamo che scoprire con piacere di non essere l'unico esempio italiano di azienda italiana sensibile agli aspetti sociali della propria attività.

lunedì 11 aprile 2011

La Conversione Ecologica

La Conversione EcologicaOggi vi suggeriamo il nuovo libro di Guido Viale "La Conversione Ecologica", che traccia un'analisi del mondo contemporaneo per proporre percorsi per riconvertire l'economia a misura d'uomo e di pianeta. La conversione ecologica si costruisce dal basso «sul territorio»: fabbrica per fabbrica, campo per campo, quartiere per quartiere, città per città. Chiamando a confrontarsi tutti coloro che nell'attuale situazione non hanno avvenire: gli operai delle fabbriche in crisi, i giovani senza lavoro, i comitati di cittadini in lotta contro gli scempi ambientali, le organizzazioni di chi sta già provando a imboccare strade alternative: dai gruppi di acquisto ai distretti di economia solidale. E poi brandelli di amministrazioni locali, di organizzazioni sindacali, di associazioni professionali e culturali, di imprenditoria ormai ridotta alla canna del gas; e nuove leve disposte a intraprendere, e a confrontarsi con il mercato.

La conversione ecologica del sistema produttivo e del modello di consumo dominanti è un'utopia? Sì, è un'utopia concreta nel senso che aveva dato a questo termine Alex Langer. È cioè un progetto praticabile, ma al tempo stesso radicalmente alternativo allo stato di cose esistente. Il liberismo, la tesi fantasiosa che il mercato trova da sé il rimedio ai danni che affliggono il pianeta e i suoi abitanti, inchioda i suoi fautori a un eterno presente senza passato né futuro; fermo, in politica, al giorno per giorno; in economia, ai conti delle «trimestrali»; nelle consorterie accademiche, alle lotte di potere: rendendo tutti incapaci di un approccio prospettico.

La conversione ecologica
Guido Viale, NdA Press
Pagine 184 - Costo € 10,00